Questo articolo è stato scritto da Francesco Akash Ballarini per Diario di una ragazza Indaco.
Puoi leggere di più su Akash sul suo sito AKASH.IT oppure sulla sua pagina Facebook AKASH – Astrologia Dinamica.
L’evento di questa settimana è sicuramente il ritorno di Saturno in retrogradazione nel segno del Capricorno.
Quando svolgo i miei corsi di astrologia, dedico una lezione intera al Grande Saturno. Bistrattato e descritto negli anni passati come il “grande malefico”, Saturno è stato giustamente rivalutato e oggi da tanti astrologi, considerato come il pianeta della consapevolezza.
In effetti è così: Saturno ha la funzione di rieducarci ad una certa energia, farci fare esperienza evolutiva, ed il segno in cui transita ci indica la qualità e il tipo di crescita che dobbiamo affrontare.
Saturno in sintesi ci indica il settore in cui vivremo le esperienze formative. Il suo attuale transito nel capricorno, per altro in moto retrogrado, è in realtà un ritorno dopo alcuni mesi di transito nell’Aquario ove ritornerà a fine dicembre.
Cosa significa questo transito in questo momento?
Tanto! Significa tanto credetemi.
Saturno ci vuol portare ad una forma di Integrità dalla quale poi ripartire per costruire una nuova vita ed un mondo differente.
Il passaggio è significativo in termini di “Identificazione”: infatti, essere integro significa “non essere separati”, cosa che avviene quando invece c’è in atto un processo di “identificazione”.
Che cosa succede quindi? Che ci sono tante parti di noi con le quali a turno e in base all’esperienza che stiamo vivendo, ci identifichiamo. È un processo per cui spesso ci identifichiamo con una emozione, in un lavoro, con un atteggiamento, in un pensiero, in una opinione ma ancor più problematico però, è quando ci identifichiamo in qualcosa di inconscio: tipo la paura, la ferita emotiva che abbiamo subito o il trauma vissuto.
Ecco che allora scatta la sofferenza perché essere identificati significa vivere nella sofferenza. Essere identificati ad esempio nella paura significa vivere una vita totalmente condizionata da questa ma, ancor di più, siamo in uno stato di separazione poiché, ognuna delle parti è presente contemporaneamente e si attiva in base alle situazioni che viviamo e ci rende instabili come fossimo in balia delle onde.
Ma noi non siamo la nostra paura, così come non siamo la nostra ferita o trauma. Sono aspetti di noi che possediamo, ma non siamo noi.
Saturno in capricorno è importante perché ci permette di Dis-Identificarci, e così riportarci all’unità interiore, all’integrità appunto. Tuttavia, c’è una sostanziale differenza tra Unità e Integrità: Unità unisci i pezzi, mentre Integrità elimini i pezzi inutili e superflui. Rimane l’essenza, il nucleo da cui tutto si espande. Più siamo connessi a questo nucleo, maggiore è la nostra consapevolezza.
Il dis-identificarsi inoltre, ha come bella conseguenza quella della cessata reattività a favore dell’azione consapevole. Se siamo identificati con il nostro dolore ad esempio, chiunque tocchi quel punto dell’identità, ci metterà nella posizione di reagire e quando lo si fa, si è totalmente disconnessi dal proprio centro, rischiando così di scatenare guerre, malessere, malattie e altro.
Nel momento invece che viviamo in uno stato di Integrità, la reazione scompare poiché chiunque tornerà e vorrà di nuovo toccare il dolore, da parte nostra non avrà nessuna reazione: non c’è più alcuna identificazione e quindi il file non si apre. Allora cessa la produzione di cortisolo, le reni e le surreni si rilassano, la frequenza cardiaca rallenta, la coerenza cardiaca migliora, ed il corpo si ossigena meglio e l’umore si alza di frequenza.
Mantenuto per la maggior parte del tempo, un atteggiamento di questo tipo crea le condizioni per vivere in salute. Ecco, Saturno in Capricorno ci può fare un grande regalo se lo accettiamo. Ma dobbiamo essere consapevoli che il lavoro che ci farà affrontare non sarà semplice, ma alquanto impegnativo.
Saturno in Capricorno risveglia la ferita d’abbandono, che in questo caso crea la maschera compensativa dell’Indipendente emotivo. Questa risorsa che si crea, ci aiuta ad osservare le cose per come sono in realtà, e Agire di conseguenza, abbandonando così la risposta Reattiva.
Per ritrovare l’integrità, in questi mesi sarà necessario rielaborare la nostra condizione di vita: quindi la retrogradazione ci rende disponibile energia di riflessione, introspezione e la capacità di poter raggiungere una condizione migliore quando il cielo tornerà nel suo movimento diretto.
Con amore, Akash.
Circa l’autore
Francesco Akash Ballarini è un ricercatore spirituale diplomato presso l’Accademia di Astrosofia Ethnos di Fabrizio Mariotti. Insegnante e consulente di Astrologia Dinamica. Diplomato all’Accademy Of Light di Deva Talasi in conduzione di costellazioni famigliari sistemiche, spirituali e costellazioni del Sè.
Per sapere di più su Akash puoi visitare il suo sito AKASH.IT oppure la pagina Facebook AKASH – Astrologia Dinamica.
Quando il caos si fermerà ci renderemo conto di quanto poco abbiamo bisogno, di quanto in realtà abbiamo e del vero valore della connessione umana.