La terra sta respirando, restiamo in silenzio.
«Tutti abbiamo bisogno del silenzio per scoprire l’altro, umano o divino che sia. È un linguaggio necessario. Quando due persone si vogliono veramente bene, riescono a trasmettere il loro amore anche solo guardandosi negli occhi, avvicinando i loro volti. Non parlano. Ma quella comunicazione misteriosa, fatta appunto di sguardi, genera vita, voglia di stare insieme, condivisione di un pezzo di strada. Con il divino è la stessa cosa». (Fonte sconosciuta)
Marzo 2020. Sta accadendo qualcosa di grande. Stiamo partecipando tutti ad un evento unico globale.
Questo che stai per leggere non ti metterà al corrente di quanto tu già sai, perché lo stai vivendo.
Le parole che sto scrivendo non mirano a dirti quello che devi fare per stare meglio, dentro di te, già lo sai. Non parlerò di complottismo, non mi interessa e non è necessario in questo momento, alimenterebbe la rabbia che è dentro di te e che non riesci ad accettare. Non leggerai di pace ed amore, se segui questo blog, la tua interiorità ti ha già dato chiari segnali riguardo il tuo potenziale di amore. Se non lo riconosci, continua a scavare; perché è li.
Scrivo per chiederti una cortesia.
Fermati, rimani in silenzio, rifletti.
C’è tanto caos. Rabbia. Ansia. Paura. Egoismo.
So che i più sensibili lo sentono.
Va tutto bene.
Il caos è un potente mezzo catartico che permette di toccare con mano i sentimenti più bui. Quelli che hai ignorato, che hai evitato perché ci è stato insegnato che portano negatività. Non è così. La negatività, come la positività, fanno parte entrambi dell’equilibrio. Ciò che ignori, esiste. Va accolto per trovare equilibrio. Nel caos, si trova ordine.
Va tutto bene.
Il caos è maestro. Per imparare da esso è necessario ascoltare. Per ascoltare bisognare fare silenzio.
La rabbia è mancanza. Tutto quello che aspettavi di ricevere e non hai avuto. Le attenzioni mancate che chiedevi da bambino/a non corrisposte. “Papà, guarda cosa sto facendo!” “Mamma, guarda come sono bravo/a!”. La rabbia sono le aspettative mai uguali alla realtà. Delusione. “Non è come immaginavo.” “Sei diverso/a da quello che credevo”. La rabbia è un fuoco che ti arde dentro che non riesci a controllare perché i sensi di colpa nei tuoi confronti sono il fumo che annebbia la tua vista, le tue capacità, le tue risorse. Il fuoco può bruciare, ma può anche scaldare.
Va tutto bene.
La rabbia è maestra. Per imparare da essa è necessario ascoltare. Per ascoltare bisogna far silenzio.
L’ansia rappresenta la resistenza all’ignoto. Ciò che non puoi controllare. Ciò che conosci attraverso esperienze che ti hanno fatto soffrire che non vuoi più rivivere. Non ti senti abbastanza forte per viverle, ma ricorda ciò che hai affrontato nella tua vita: Tu sei forte. L’ansia è li per catturare la tua attenzione, è una tua creazione; è il momento prima di un evento sconosciuto che può anche esser il più bello della tua vita. L’ansia è il campanello di allarme che si accende quando fai resistenza.
Va tutto bene.
L’ansia è maestra. Per imparare da essa è necessario ascoltare. Per ascoltare bisogna far silenzio.
La paura è assenza di amore ma allo stesso modo, è una parte di noi sana. Quando ti trovi in uno stato totale di paura, sei nel luogo opposto della bilancia che chiameremo equilibrio. Non c’è più luce, sei nel buio totale. Come puoi camminare nel buio? Non puoi. La paura è li per insegnare a trovare equilibrio. Quando provi paura la tua mente, il tuo cuore e il tuo corpo imparano a difendersi. Proteggersi equivale ad amarsi. Scappare dal sentimento di paura non farà altro che indebolire le difese. Ignorare la paura ed avere paura della paura è scegliere di giacere nell’angolo più buio a noi sconosciuto.
Va tutto bene.
La paura è maestra. Per imparare da essa è necessario ascoltare. Per ascoltare bisogna far silenzio.
L’Egoismo è la nostra parte più primitiva. Quella al quale non abbiamo ancora dato attenzione, quella che è offesa perché non ha ricevuto le nostre coccole. Egoismo nasce in noi quando il nostro bambino interiore soffoca, strilla, piange. “Sono IO quello bravo” “IO ti amo di più” “IO penso che, IO dico che, IO, IO, IO”. L’egoismo è il segnale più chiassoso di questa Era al quale è mancato e manca amore. L’amor proprio è la base di una convivenza con noi stessi. L’egoismo è richiesta di amore.
Va tutto bene.
L’egoismo è maestro. Per imparare da esso è necessario ascoltare. Per ascoltare bisogna far silenzio.
L’importanza del silenzio.Tutti abbiamo bisogno del silenzio. Un bene essenziale, come l’ossigeno per respirare e l’acqua per non morire di sete. E invece lo sprechiamo in un’orgia quotidiana di suoni e di rumori, alcuni inevitabili e altri invece frutto soltanto di cattive abitudini.
Siamo schiacciati da piccoli suoni, quelli dei gesti e delle consuetudini più semplici, che, sommati nell’arco di un intera giornata, notte compresa, immergono la nostra vita nel tunnel di un quotidiano rumore di sottofondo, dove il silenzio scompare. Il trillo del cellulare, che magari ti sveglia appena hai chiuso gli occhi.
Questo è un momento storico, dove fuori dalle nostre case per necessità di sopravvivenza, è cessato il rumore. Il suono di un clacson a un semaforo, il rumore degli aerei che volano nei nostri cieli, la gente che strilla per le strade, le litigate per le file, il rumore del traffico automobilistico e tanto tanto altro. E’ cessato il rumore per far spazio al silenzio. E’ cessato il rumore per far spazio alla natura. E’ cessato il rumore e i delfini sono nei porti, l’inquinamento è calato notevolmente. E’ cessato il rumore e la Terra, la nostra casa, respira.
E’ cessato il rumore, fuori.
Ciò che è fuori è anche dentro.
Ora tocca a noi.
Va tutto bene.
Per ascoltare bisogna far silenzio.
Con amore.
Quando il caos si fermerà ci renderemo conto di quanto poco abbiamo bisogno, di quanto in realtà abbiamo e del vero valore della connessione umana.